Gestire le comande…gestirle al meglio!

E’ come una terapia di coppia. Il dialogo aggiusta tutto, come l’attack!



Immaginatevi di essere un regista, seduto sulla sedia da campeggio tipica da set cinematografico.

Voi indossate un gilet e occhiali da sole per nascondere il vostro sguardo. State osservando da fuori il vostro ristorante.

Il set è composto da quattro attori: una Terapista di coppia seduta al di là della scrivania, uno Chef, un Cameriere e un Gestore seduti dall’altro lato. La tensione si percepisce, ma non è evidente tra loro. Si sorridono, si parlano, ma nel sorriso si intravede la zanna lucida pronta a far male.

Come mai questi signori tengono dentro di sé questo fastidio cosi latente e logorante? Perché?

Tu regista osservi e lasci che gli attori interpretino i ruoli di quello che ogni giorno TU vivi.
La Terapista comincia la sua danza, volteggia tra gli attori leggera e silenziosa.
Profuma di serenità ed equilibrio.
Gli attori lo sentono e si rilassano, capiscono che davanti a sé non hanno una nemica, ma un aiuto dalla quale attingere qualcosa che fino ad oggi era li nascosto nel nostro pannello di controllo delle emozioni, ma che nessuno ha mai spiegato come usarlo.
Si fanno trasportare da questo balsamo e la Terapista comincia il DIALOGO

Terapista:
“Comincerò con farvi alcune domande, partirò da te Chef. Cosa ti aspetti faccia il cameriere quando prende le comande in sala?”

Chef:
“Vorrei che mi vendesse i piatti che gli ho comunicato al briefing del mattino e che mi evitasse di prendere dieci ordinazioni diverse per ogni tavolo nell’ora di punta mandando in delirio la brigata, non chiedo molto!”

Terapista:
“E tu Gestore? Cosa ne pensi?”

Gestore:
“Bhè, vorrei che andasse d’accordo con lo Chef senza che si azzuffino ogni santo giorno agitando tutti e tutto e poi vorrei capisse l’importanza di vendere i piatti suggeriti dallo Chef e dimostrasse empatia con il mio cliente!”

Terapista:
”Cameriere, descrivimi il tuo lavoro?”

Cameriere:
”Portare i menù, aspettare che il cliente abbia scelto il piatto, prendere le comande, portare i piatti, pulire ed essere gentile!”
 

Avete visto? E’ come una terapia di coppia.

Bisogna dialogare, parlare e dire le cose come stanno, ma soprattutto come si vorrebbe venissero fatte, spiegando gli scenari che si presenterebbero con e senza dialogo.

Il dialogo aggiusta tutto, come l’attack!

Comunicare in modo efficace è possibile!

Come?
Continuate a seguirci nel nostro percorso di Emotional Food!

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