Chef di Bordo: com'è cucinare su uno yacht?

Per ambire a ricoprire questo ruolo innanzitutto occorre avere una buona esperienza nell’ambito culinario, capacità di gestione, conoscenza dei prodotti locali, essere curiosi, mentalità aperta, ma soprattutto una forte capacità di problem solving.

Servono voglia di sperimentare e capacità di saper unire anche culture alimentari diverse, tenendo conto dei gusti e delle tradizioni degli ospiti. Infatti bisogna considerare che quando si lavora sugli yacht, si possono gestire situazioni impreviste e ci si può trovare a lavorare e vivere a stretto contatto con persone di lingue e culture molto diverse.

Il cuoco è il responsabile della preparazione dei pasti a bordo e il suo compito è coordinare tutta le diverse attività della cucina, decidere il menù in collaborazione con gli ospiti, curare l’acquisto e la qualità delle materie prime, gestire le fasi della preparazione dei piatti, senza dimenticarsi mai l’applicazione delle regole igieniche più ferree.

 Soddisfare sempre gli ospiti

Il numero di persone dell’equipaggio e il numero di ospiti varia per ogni yacht in base alla sua lunghezza: per esempio, uno yacht di 50m ha bisogno di un equipaggio di circa 12 persone di equipaggio (crew) per un numero di ospiti non superiore a 12-14 (c’è una regolamentazione che limita il numero di passeggeri in base alla categoria dello yacht).

Lo chef di bordo deve essere in grado di operare in una cucina di dimensioni sicuramente ridotte rispetto a un hotel o un ristorante e quindi l’organizzazione, l’ordine e la pulizia hanno un’importanza fondamentale.

Per soddisfare gli ospiti bisogna essere in grado di dare il massimo per qualsiasi richiesta venga avanzata, garantire sempre il top del servizio a 360 gradi.
In certi casi, quando di tratta ad esempio di charter, si può avere la possibilità di raccogliere informazioni sui gusti degli ospiti ancora prima della partenza cosi da pianificare tutto per la massima resa e soddisfazione dell’ospite.

Sono fondamentali la capacità creativa, l’intuito e la fantasia dello chef perché saranno questi gli elementi che conquisteranno gli ospiti e faranno vivere loro un’esperienza memorabile.

Lo chef di bordo è sempre pronto a tutto!

Anche il viaggio più organizzato può riservare delle sorprese, situazioni impreviste da dover gestire al meglio per non compromettere l’esperienza sullo yacht. E’ quindi fondamentale saper trovare rapide soluzioni, lavorando con professionalità e capacità di adattamento, cosi da non far percepire all’ospite il benché minimo problema.

Questa è la fondamentale differenza tra lavorare come chef a terra e farlo a bordo di uno yacht: bisogna essere uno chef in grado di superare rapidamente le difficoltà, cavarsela sempre in modo impeccabile.

Fare lo chef a bordo di uno yacht è certamente un mestiere che porta a vivere esperienze nuove, conoscere tanta gente , imparando ogni giorno qualcosa in più.

Senza dimenticare i momenti liberi… che in questo caso possono essere trascorsi in contesti di mare splendidi e appaganti.

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Nel 2017 è nata nata IYCA – Italian Yacht Chefs Association,  l’associazione che raggruppa gli chef di bordo professionisti => http://www.iyca.it/

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